Negli ultimi anni, l’Unione Europea (UE) e il Mercosur, il blocco commerciale che riunisce Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay, sono stati protagonisti di negoziati complessi e controversi per la creazione di un accordo di libero scambio. Questo trattato, se pienamente ratificato, promette di creare una delle più grandi aree di libero scambio al mondo, con un impatto significativo sull’economia globale. Nonostante le difficoltà, i negoziati hanno portato a una bozza d’accordo che potrebbe cambiare il panorama commerciale tra i due continenti.
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In un mondo sempre più interconnesso e globalizzato, comprendere la salute economica e finanziaria di uno Stato è diventato un aspetto cruciale non solo per gli investitori istituzionali e i grandi fondi, ma anche per governi, imprese, cittadini e operatori economici di ogni tipo. Uno degli strumenti principali per analizzare l’affidabilità creditizia di un Paese è rappresentato dal rating sovrano, un giudizio tecnico-finanziario espresso da agenzie indipendenti e specializzate come Fitch Ratings.
Nel mondo della finanza, le obbligazioni rappresentano una delle forme di investimento più diffuse e consolidate. Sono strumenti finanziari che offrono agli investitori un’opportunità di diversificazione e una fonte di reddito relativamente stabile. Pur essendo generalmente considerate meno rischiose rispetto alle azioni, anche le obbligazioni comportano rischi che non vanno sottovalutati. In questo articolo esploreremo in dettaglio cosa sono le obbligazioni, analizzeremo i principali vantaggi e rischi associati, vedremo le differenze tra le varie tipologie disponibili sul mercato e forniremo alcuni criteri pratici per scegliere in modo consapevole l’obbligazione più adatta al proprio profilo di investitore.
Nel contesto di un’economia globale in rapido cambiamento, la Cina ha lanciato lo yuan digitale (e-CNY), una valuta virtuale emessa ufficialmente dalla sua banca centrale, la People’s Bank of China (PBOC). Questo nuovo strumento finanziario è stato progettato per rivoluzionare il sistema dei pagamenti interni, aumentando trasparenza, efficienza e sicurezza. Al contempo, rappresenta un tentativo strategico di rafforzare la posizione del renminbi a livello internazionale, con l’obiettivo di ridurre gradualmente il predominio del dollaro statunitense nel commercio e nella finanza globale.
Nel vasto e articolato panorama delle classificazioni economiche italiane, emergono curiosità che spesso sorprendono anche i professionisti del settore. Una delle più inaspettate riguarda la presenza di un codice ATECO dedicato specificamente alla prostituzione e ai servizi di accompagnamento. Una scelta che, se a prima vista può sembrare insolita, in realtà risponde a precise esigenze di ordine statistico e normativo, ispirate dalle direttive europee e dalla volontà di garantire una mappatura completa, trasparente e legale di tutte le attività economiche presenti nel nostro Paese.
Negli ultimi anni, il Made in Italy ha continuato a brillare sui mercati internazionali, confermandosi come uno dei motori trainanti dell’economia nazionale. Moda, agroalimentare, design, meccanica di precisione: l’Italia esporta eccellenza, gusto e stile in tutto il mondo. Dalle passerelle di Milano alle tavole stellate di New York, la qualità italiana è sinonimo di raffinatezza e tradizione. Tuttavia, proprio quando nuovi record sembravano a portata di mano, si affaccia una minaccia insidiosa: i dazi commerciali, che rischiano di cambiare le carte in tavola.
Nell’attuale scenario europeo, la sostenibilità non è più solo un’opzione, ma una traiettoria obbligata per ogni attore economico. Le imprese, i professionisti, gli investitori e persino i consumatori si trovano sempre più coinvolti in un processo di trasformazione che ridefinisce i criteri di valore e successo nel lungo periodo. Tuttavia, la strada verso un’economia pienamente sostenibile è tutt’altro che lineare, complice una cornice normativa ancora in evoluzione e soggetta a continui adattamenti. Le pressioni, sia di mercato che regolatorie, aumentano e pongono nuove sfide a chi vuole restare competitivo senza perdere di vista l’impatto ambientale e sociale delle proprie attività.
Il nuovo volto del crowdinvesting in Europa: crescita, protagonisti e prospettive per il 2025
Il mercato europeo del crowdinvesting sta attraversando una fase di grande espansione e trasformazione. Secondo l’ultima analisi pubblicata da Over Ventures e aggiornata al 13 marzo 2025, il numero dei portali autorizzati di equity crowdfunding ha raggiunto quota 233 all’interno dell’Unione Europea. Questo risultato si inserisce in un contesto normativo definito dal Regolamento Europeo 2020/1503, pienamente operativo da novembre 2023. Alla fine del 2024, le piattaforme autorizzate erano 224: un segnale chiaro della fiducia crescente verso l’equity crowdfunding come strumento di finanziamento innovativo.
Negli ultimi anni, il concetto di valuta digitale emessa dalle banche centrali (CBDC) ha guadagnato sempre più attenzione, con l’euro digitale come uno degli sviluppi più attesi in Europa. Ma cosa significa esattamente questa trasformazione per cittadini, imprese e banche tradizionali? Quali sono i vantaggi e i rischi di questa innovazione? Analizziamo i principali aspetti della CBDC europea.
Negli ultimi anni, il dibattito sui finanziamenti militari destinati all’acquisto di armamenti è diventato sempre più intenso, alimentato soprattutto dai recenti sviluppi geopolitici internazionali. Alcuni governi stanno aumentando considerevolmente i propri bilanci per la difesa, mentre altri mettono in discussione la sostenibilità economica, sociale e morale di tali investimenti, interrogandosi sul futuro della sicurezza globale e sull’allocazione delle risorse pubbliche.