Il Consiglio dei ministri, nel mese di febbraio, ha approvato un significativo correttivo alla legge Cartabia, la quale si occupa della riforma del processo civile. Questo intervento legislativo è stato concepito per affrontare e risolvere una serie di aspetti pratici che sono emersi con l’applicazione della riforma iniziale. Tra le principali novità introdotte, vi è un forte impulso verso la digitalizzazione di diverse fasi del processo civile. Questi cambiamenti non solo mirano a rendere il sistema giudiziario più efficiente e moderno, ma anche a facilitare l’accesso alla giustizia per cittadini e professionisti. Di seguito, un approfondimento su come vengono digitalizzate specifiche fasi del processo civile, rendendolo più snello e tecnologicamente avanzato.
Pubblicazione e Comunicazione della Sentenza Digitale
La sentenza viene pubblicata tramite deposito telematico e il cancelliere ne dà immediata comunicazione alle parti costituite con allegato il testo integrale del provvedimento. La comunicazione della sentenza dal cancelliere non fa decorrere il termine breve per impugnare.
Comunicazioni Telematiche di Cancelleria
Le comunicazioni di cancelleria verranno trasmesse tramite PEC, eliminando il “biglietto”. Se la comunicazione non ha esito positivo per causa non imputabile al destinatario, si procederà con la notifica tramite ufficiale giudiziario nelle forme tradizionali.
Notifiche Telematiche a Mezzo PEC
La notificazione deve essere eseguita telematicamente per i soggetti obbligati a munirsi di un indirizzo di PEC o domicilio digitale. Se l’invio della notifica via PEC non va a buon fine per cause imputabili al destinatario, l’atto sarà depositato in una apposita area web del portale dei servizi telematici del Ministero della Giustizia.
Notifica a Mezzo Ufficiale Giudiziario
La notifica a mezzo ufficiale giudiziario a mezzo PEC si perfeziona:
- per il notificante, nel momento in cui consegna il documento informatico all’ufficio notifiche;
- per il destinatario, quando il gestore rende disponibile il documento informatico nella sua casella PEC.
Notifiche dell’Avvocato
Le notifiche tramite PEC eseguite dall’avvocato, in caso di impossibilità di recapito, seguono le stesse modalità delle notifiche effettuate dall’ufficiale giudiziario. Se il recapito non è possibile per causa imputabile al destinatario, l’atto viene inserito in un’apposita area riservata sul portale dei servizi telematici del Ministero della Giustizia.
Intimazione Telematica a Mezzo PEC ai Testimoni
La citazione del teste può essere effettuata tramite PEC, sopprimendo l’uso del fax. Il difensore deve depositare nel fascicolo informatico copia dell’atto inviato e della ricevuta di avvenuta consegna del messaggio PEC.
Scritture Contabili Digitali e Fatture Elettroniche come Prove Scritte nel Procedimento Monitorio
Le scritture contabili digitali e le fatture elettroniche trasmesse attraverso il Sistema di Interscambio (SDI) sono riconosciute come prove scritte idonee per emettere un decreto ingiuntivo.
Modifiche alla Fase Introduttiva della Causa
Eliminazione della nota di iscrizione a ruolo e del deposito del fascicolo di parte cartaceo, sostituendoli con il domicilio digitale.
Fascicolo Informatico d’Ufficio e di Parte
Gli atti del processo devono essere redatti in formato elettronico. Gli atti depositati in formato cartaceo, nei casi consentiti, saranno inseriti nel fascicolo informatico.
Obbligo di Deposito Telematico di Atti e Provvedimenti e le Eccezioni
Il giudice può ordinare il deposito di singoli atti e documenti su supporto cartaceo solo quando effettivamente necessario ai fini della decisione, specificandone la ragione. In caso di malfunzionamento dei sistemi informatici, il deposito in modalità cartacea è consentito solo se attestato dalla Direzione generale per i servizi informativi automatizzati del Ministero della giustizia.
Domicilio Digitale e Udienza Digitale
Le comunicazioni e notificazioni al difensore o alla parte sono effettuate tramite PEC. L’udienza con collegamenti audiovisivi a distanza è autorizzata su istanza di parte, con attestazione del possesso di idonei strumenti informatici per il collegamento.
Queste modifiche mirano a migliorare l’efficienza e la digitalizzazione del processo civile, adeguandolo ai progressi tecnologici e alle esigenze pratiche delle parti coinvolte.