Transizione 5.0: Incentivi Operativi Entro Giugno 2024

da Ceo Finance
Transizione Industria 5.0

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha recentemente annunciato che entro giugno 2024 saranno operativi gli incentivi previsti dal Piano Transizione 5.0. Questo piano rappresenta un’importante evoluzione rispetto alla precedente Transizione 4.0, introducendo nuovi crediti d’imposta e ampliando le possibilità di agevolazioni per le imprese italiane.

Gli Obiettivi della Transizione 5.0

Il Piano Transizione 5.0 si propone di:

  1. Digitalizzazione Avanzata: Promuovere l’adozione di tecnologie emergenti come l’Intelligenza Artificiale (IA), l’Internet delle Cose (IoT) e la Blockchain. Sostenere la creazione di smart factory e l’automazione avanzata dei processi produttivi.
  2. Sostenibilità Ambientale: Incentivare l’uso di tecnologie green e soluzioni energetiche rinnovabili, ridurre l’impronta di carbonio delle attività industriali e migliorare l’efficienza energetica.
  3. Inclusione Sociale e Parità di Genere: Favorire l’inclusione delle donne e dei giovani nel settore tecnologico e industriale, promuovendo politiche aziendali che supportino la diversità e l’equità sul posto di lavoro.
  4. Formazione e Competenze: Investire nella formazione continua dei lavoratori per sviluppare nuove competenze digitali, creando percorsi di istruzione e formazione specifici per le nuove tecnologie.

Crediti d’Imposta e Beneficiari

Il Decreto PNRR n. 19/2024 stanzia complessivamente 13 miliardi di euro nel biennio 2024-2025, destinati a sostenere la transizione digitale e green delle imprese italiane. I beneficiari includono imprese residenti in Italia e stabili organizzazioni di soggetti non residenti che effettuano investimenti in strutture produttive nel territorio nazionale.

Gli investimenti ammissibili riguardano:

  • Beni materiali e immateriali nuovi, inclusi macchinari e software per il monitoraggio dei consumi energetici.
  • Impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili destinati all’autoconsumo.
  • Spese per la formazione tecnologica digitale ed energetica del personale dipendente.

Percentuali di Credito d’Imposta

Il credito d’imposta viene concesso in base all’importo degli investimenti effettuati, con aliquote che variano a seconda delle soglie di investimento e dei risparmi energetici conseguiti:

  • 35% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro.
  • 15% per investimenti tra 2,5 e 10 milioni di euro.
  • 5% per investimenti tra 10 e 50 milioni di euro.

Le percentuali aumentano fino al 45%, 25% e 15% in caso di risparmi energetici superiori a determinate soglie​.

Certificazioni e Domande

Per accedere agli incentivi, le imprese devono presentare domanda al Gestore Servizi Energetici (GSE), corredate da certificazioni indipendenti che attestino il risparmio energetico previsto (ex ante) e quello effettivamente ottenuto (ex post). Le PMI possono beneficiare di un credito aggiuntivo per le spese di certificazione fino a 10.000 euro​.

Inclusione dei Settori Energivori

Un’importante novità prospettata dal Ministro Urso riguarda l’apertura degli incentivi anche ai settori energivori, finora esclusi a causa dei vincoli UE. Questa inclusione rappresenta un passo significativo per supportare un’ampia gamma di industrie nella transizione verso un modello produttivo più sostenibile e innovativo​.

In conclusione, il Piano Transizione 5.0 offre un sostegno concreto alle imprese italiane per affrontare le sfide della digitalizzazione e della sostenibilità ambientale, promuovendo al contempo l’inclusione sociale e la formazione continua.

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